La ricetta di Arancha Gonzalez per un’economia sostenibile

Ad aprire i lavori per primo Sustainable Economy Forum 2018 in programma oggi e domani a San Patrignano, Arancha González, Direttore Esecutivo, International Trade Centre: Sono tanti i temi che tratteremo, ma soprattutto parleremo dei valori. Abbiamo assistito ad un enorme progresso in tutto il mondo. Nel 1990 quasi il 40% della popolazione viveva in povertà. Oggi siamo al di sotto del 10%. La percentuale di mancanza di educazione è calata, la longevità è aumentata, ci sono più opportunità per realizzare una vita migliore, eppure il panorama è allarmante. Le probabilità di morire in un conflitto armato, di malattia, non sono mai state così basse. L’utilizzo delle risorse non è più sostenibile e possono causare un arretramento dei progressi ottenuti ad oggi.

Troppi paesi non possono vivere più in queste condizioni. Dall’altra parte del mondo ci sono condizioni di grande spreco. Ci sono realtà di grande povertà anche nei paesi più avanzati. Oltre 1 miliardo di donne continua a doversi scontrare contro barriere amministrative e sociale per il proprio raggiungimento economico. Sostenibilità ed inclusività sono i nuovi traguardi le nuove sfide. Gli obiettivi sono semplici: dobbiamo tutti contribuire a combattere la povertà estrema entro il 2030. Non dobbiamo lamentarci, ma dobbiamo agire, passare dalle parole all’azione e farlo su larga scala. A tal fine vorrei condividere i cinque ingredienti fondamentali

  1. Il multilateralismo anche a livello commerciale per raggiungere i nostri obiettivi. L’economia globale aperta ha fatto la sua strada e ha permesso una crescita. Dobbiamo coinvolgere tutti al tavolo delle trattative.
  2. La solidarietà. Quello che va bene per noi, per gli altri, rende tutti più forti. Quelli che stanno bene possono aiutare chi sta male. Ci deve essere solidarietà fra nord e sud, ma anche all’interno di ciascun nucleo. Solidarietà per rendere le donne uguali dal punto di vista economico, solidarietà alle piccole imprese, solidarietà nelle condotte responsabili nei confronti dei lavoratori o dell’ambiente.
  3. Cambiamenti nelle politiche di produzione e d’acquisto. La produzione è business, ma il consumo è cittadinanza. I consumatori vogliono conoscere meglio prodotti e servizi. Il settore privato gioca un ruolo importante. La Ferrero ad esempio utilizzerà entro il 2020 solo cacao sostenibile. Questi impegni dimostrano che si può agire bene conservando la redditività. Non si può agire solo a livello nazionale, ma anche regionale e di città.
  4. Multilivello di azione. Serve sostenibilità a tutti i livelli. In Germania le città riciclano il 50% dei rifiuti delle città e vanno assegnati premi alle città che attuano questa politica, questo per incoraggiati.
  5. I valori. Bisogna concentrarsi su valori che possono portare avanti un’azione che implemento un’azione globale. San Patrignano è un esempio di questi valori. Dobbiamo far leva su questi valori. Questo significa nuove opportunità. Dobbiamo aprirci affinché questi valori siano disponibili a tutti. Responsabilità significa lavorare di pari passo ed è per questo che vorrei incoraggiare Confindustria e le aziende a lavorare per contrastare la povertà. Avete i mezzi per raggiungere ottimi risultati in futuro.